20 Settembre 2021 · admin · Commenti disabilitati su La terapia chirurgica dell’ipertrofia prostatica benigna
La terapia chirurgica dell’ipertrofia prostatica benigna
I pazienti spesso ci chiedono quale è l’intervento migliore per la loro Ipertrofia Prostatica?
E la risposta è molto semplice: dipende dal volume della loro prostata. Presso la nostra Fondazione noi eseguiamo tre tipi di intervento.
La Resezione endoscopica della prostata (TURP), l’Enucleazione transuretrale dell’Adenoma Prostatico (TUEPA) e l’Adenomectomia Prostatica Robotica (RAPA). E di volta in volta utilizziamo una delle tre tecniche in relazione al volume dell’Adenoma Prostatico. La TURP, acronimo che deriva dall’inglese “Trans Urethral Resection of Prostate”, è l’intervento più indicato per la fibrosclerosi del collo vescicale che spesso è associata con piccoli adenomi a sviluppo sotto cervicale. Infatti in questi casi non è possibile procedere ad una Enucleazione dell’Adenoma.
La TUEPA è l’intervento di scelta per gli Adenomi di medie dimensioni che non superino gli 80 gr. In questi casi è possibile, utilizzando un Resettore con corrente Monopolare, procedere con relativa facilità alla Enucleazione dell’Adenoma seguendo un piano di clivaggio anatomico praticamente esangue. Completata l’Enucleazione i lobi prostatici vengono posizionati in vescica e quindi vengono asportati completamente utilizzando un morcellatore che a sua volta è collegato ad un aspiratore!
La RAPA, “Robotic Assisted Prostatic Adenomectomy” è indicata per gli adenomi che superino i 100 gr ed oltre ed è un intervento che si fa con il Robot da Vinci.
Dopo aver introdotto sei trocar attraverso delle piccole incisioni di pochi millimetri si procede alla Enucleazione dei due oppure tre lobi adenomatosi rispettando perfettamente l’uretra prostatica. Questo intervento ha il vantaggio, a differenza degli altri due interventi, che i pazienti conservano perfettamente l’eiaculazione dello sperma.